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Dopo un primo volume che indagava La scena immaginata, questa seconda tappa della trilogia dedicata al Teatro nel Veneto descrive alcuni episodi della scena veneziana e veneta in relazione ai luoghi in cui si svolge il rito del teatro: agli uomini occorrono stanze, luoghi, recinti, oppure panorami e paesaggi naturali, per classificare i ricordi, per trasformarli in storie da raccontare e rappresentare continuamente, in una forma sempre nuova, che sia utile prima di tutto a chi vive e a chi sa immaginare. Questo volume raccoglie i contributi di studiosi e di artefici del teatro, presenta il fenomeno della commedia dell’arte in area veneziana, sviluppa un "viaggio" attraverso i teatri veneti, descrive le forme della danza nell’età moderna, recupera le tracce della presenza degli attori. Nello stesso tempo, offre un quadro, certamente parziale, ma fortemente significativo delle soluzioni artistiche contemporanee, prendendo in esame le creazioni di Pier Luigi Pizzi, Benno Besson, Ezio Toffolutti, Giorgio Barberio Corsetti e Renzo Piano. Completa il volume un CD, che aggiunge alla consistenza dei testi e alla fascinazione delle immagini un riferimento orale, con registrazioni originali di interpreti tra i più apprezzati. Entro la cornice delle musiche per le maschere composte da Pierluigi Pietroniro si alternano le voci di tre bravi Arlecchini, vale a dire Ferruccio Soleri, Marcello Bartoli ed Enrico Bonavera; segue una preziosa e suggestiva lettura della Piccola Venezia di Carlo Goldoni da parte di Mario Valgoi.