Autore
C. Danti
Editore
Centro Di
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
160
Dimensioni
24x17
Lingua
Anno pubblicazione
2008
Rilegatura
Illustrazioni
69 b/n col
Per secoli sono stati i pittori o gli scultori, e comunque gli "artisti", a occuparsi del restauro delle opere dei loro predecessori e, se per alcuni di questi tale attività è diventata preponderante è comunque rimasta nell'ambito di un atto creativo e interpretativo sull'opera antica. Così, fin verso l'inizio del secolo, il restaurare è stato per lo più visto come un'attività sospesa tra la dimensione dell'arte e quella dell'artigianato, senza che le venisse riconosciuta, eccetto alcuni casi, una sua dignità e soprattutto un suo specifico bagaglio di conoscenze, solo in parte coincidenti con quelle proprie degli artisti. Solo recentemente si è assistito a un rapido crescere del ruolo e della stessa considerazione sociale del restauratore.
Tale fenomeno ha le sue radici nella sempre maggior consapevolezza della ricchezza del nostro patrimonio artistico, nel dilatarsi del concetto di bene culturale e, di conseguenza, nella constatazione dell'importante ruolo giocato da chi è chiamato a intervenire su tale patrimonio per consentirne la piena godibilità e la trasmissione alle future generazioni. Questo ha comportato anche da parte dei restauratori una maggior consapevolezza della delicatezza del proprio incarico, mentre, da parte dei committenti, si è sempre più fatta evidente la necessità di maggiori garanzie, la richiesta di una reale specializzazione e l'esigenza di una precisa documentazione dell'intervento. In sostanza, ciò che il restauratore ha socialmente acquisito come ruolo è frutto di una profonda evoluzione della propria professionalità e di una formazione sempre più complessa e sfaccettata che gli impone una adeguata preparazione culturale, una profonda conoscenza delle tecniche di intervento e di conservazione, un aggiornamento costante e una sensibilità artistica e critica, in sostanza un raro e particolarissimo equilibrio tra abilità manuale e rigore scientifico.