Autore
Editore
Electa - Mondadori
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
112
Dimensioni
25x28
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
40 col e b/n
Momenti ed aspetti diversi della città sono ripresi in questa mostra, che si propone di documentare un genere, il vedutismo, che ha connotato, a livello europeo, l'immagine di Napoli e le sue inclinazioni artistiche. Questo itinerario, di forte impatto emotivo, si snoda a partire dal ritratto della città vicereale, ripresa con la tecnica cartografica del volo ad uccello dal francese Didier Barra. Nel secolo successivo la città si inonda di luce, sullesempio del lucido paesaggismo di Gaspar van Wittel, poi rielaborato da artisti stranieri e locali (Hackert, Joli, Fabris, Wutky). Il viaggio nella veduta si protrae nel corso dellOttocento. Sullesempio dellolandese Pitloo, maestro di paesaggio al Real Istituto di Belle Arti, si consolida una scuola pittorica di assoluto rilievo europeo, la cosiddetta Scuola di Posillipo, capace di trasfigurare il genere in visioni romantiche come quelle di Giacinto Gigante. Nel Novecento artisti di decisa inclinazione allastrattismo o allinformale, come Gianni Pisani, Domenico Spinosa o Ernesto Tatafiore si lasciano andare a un rinnovato figurativismo, esaltato da colori brillanti e densi di luce. A far da contrappunto, lo sfavillante bianco e nero delle fotografie di Mimmo Jodice, immagini accese da vapori sulfurei o in controluce, dai tagli arditi e nitidi. Un percorso di grande interesse culturale, quindi, attraverso la memoria di una città, con i suoi monumenti e le sue suggestioni paesaggistiche testimoniato da circa quaranta opere provenienti, in gran parte, dal Museo di San Martino, dal Museo di Capodimonte e dalla collezione darte Intesa-San Paolo IMI, in comodato duso al Museo Pignatelli di Napoli.