Autore
Kort Pamela
Editore
Electa - Mondadori
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
250
Dimensioni
24x28
Lingua
Anno pubblicazione
2009
Rilegatura
Illustrazioni
200 col
SECONDA MOSTRA ANTOLOGICA DELL'ARTISTA NAPOLETANO NELLA SUA CITTÀ NATALE DOPO QUELLA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE NEL 2003 UNA SELEZIONE DI CIRCA 140 OPERE REALIZZATE NEL CORSO DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI.
La mostra indaga fino a che punto la storia italiana, e particolarmente di Napoli, ha costantemente, ispirato l'arte di Francesco Clemente negli ultimi trent'anni.
Attraverso i suoi viaggi e i suoi incontri, il lavoro di Clemente richiama una quantità di idee mescolate insieme, mettendo in discussione i processi del vedere, del nominare e del comprendere: dai miti greco-romani fino agli insegnamenti del filosofo presocratico Eraclito, alla scuola di filosofia neoplatonica che Plotino fondò nella Roma del terzo secolo, e alle teorie sulla memoria e sull'ambiguità dell'Eros formulate nel sedicesimo secolo dal monaco napoletano Giordano Bruno.
Attraverso gli strumenti del linguista e antropologo Gregory Bateson, Clemente indaga con la sua arte la differenza tra sostanza e forma, e così facendo sonda anche i processi di selezione che sembrano determinare la sopravvivenza e l'estinzione di certi intrecci di pensiero.