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Il libro in 220 cartelle mette in evidenza, attraverso uno studio analitico di tutti i dipinti realizzati da Caravaggio nel corso della sua vita, il significato della sua arte e l’originalità della sua visione pittorica. Il testo propone una rilettura delle opere, attraverso l’analisi iconologico-contestuale, approdando ad una interessantissima serie di nuove scoperte maturate dall’autore, nel corso degli ultimi anni, come per esempio, la individuazione dell’identità dei soggetti di tele problematiche, che tanto hanno fatto discutere gli specialisti: l’enigmatico e sorridente san Giovannino della Pinacoteca Capitolina di Roma, si svela come un Isacco salvato o l’identità del san Giovanni Battista della Galleria Borghese, coma la rappresentazione della figura mitologica di Frisso. Nel testo viene anche condotta la rilettura di capolavori come il ciclo pittorico su san Matteo della Cappella Contarelli, la Deposizione Vaticana, la Morte della Vergine del Louvre, la Madonna dei pellegrini della chiesa di sant’Agostino a Roma, dell’Annunciazione di Nancy, per citarne solo alcuni tra gli innumerevoli capolavori caravaggeschi, con approdi interpretativi nuovi ed entusiasmanti. Il testo prende anche in analisi il clima culturale nel quale matura l’opera di Caravaggio, affrontando le relazioni profondissime con i testi teorici del tempo, con le istanze proposte nella Riforma Cattolica dal Concilio di Trento impersonate da san Carlo Borromeo e dalle altre figure di spicco che sono vissute tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento e che a vario titolo si collegano direttamente e indirettamente all’arte del Merisi. Vengono affrontate anche questioni generali di riflessione sulla poetica e sulla retorica proposte da studiosi contemporanei come Aresi, Paleotti e Soarez, il quale rielaborò gli scritti di Aristotele, Cicerone Quintiliano, per indicarne alcuni esempi concreti. Nel testo si affrontano temi che in vario modo entrano in relazione con la pittura di Michelangelo Merisi, come il rapporto con la cultura antiquaria del tempo nelle raccolte del Cardinal Borghese o della famiglia Giustiniani o le scelte operate nei restauri architettonici più importanti condotti a Roma da Marco Sittico Altemps e da Cesare Baronio in un ottica filo-medievale il primo e neo-paleocristiana il secondo. Si analizza il clima politico-diplomatico del tempo che divideva di fatto in due fazioni contrapposte il mondo cattolico europeo, quella filo-francese e quella filo-spagnola, che tanta importanza ebbe non solo negli aventi storici, ma che acquisì rilievo anche nelle committenze artistiche del tempo e nella vita personale di Caravaggio.Nell’analisi dell’opera pittorica si tiene conto ovviamente anche degli elementi più direttamente artistici, come la questione della tecnica usata dal Caravaggio, l’assenza del disegno e l’uso della luce nella composizione dei dipinti, che combinati con tutte le altre questioni culturali del tempo, offrono una chiave di lettura capace di restituirci il senso del suo lavoro artistico.Le sue vicende personali, ovviamente, hanno un ruolo determinante per comprenderne il carattere e l’indole, ma c’è necessità di individuare altri elementi culturali, teologici, linguistici, spirituali e artistici che organizzano il suo bagaglio formale, in grado di risolvere alcuni lati oscuri e altrimenti incomprensibili della sua mirabile arte; Caravaggio è un artista del suo tempo e quindi il suo lavoro deve essere indagato con strumenti appropriati. La sua indiscussa fama, testimoniata dalla infinita sequela di artisti che in tutta Europa e non solo in Italia, seguono il suo “stile”, viene mostrata non solo come il frutto di una innovazione geniale, ma anche come il prodotto di una più ampia riflessione che nel corso di un trentennio a cavallo tra Cinquecento e Seicento produsse risultati formidabili ed innovativi in molti campi del sapere. La frequentazione di palazzo Mattei, palazzo Del Monte o palazzo Giustiniani lo mise in contatto con letterati, scienziati, teologi e studiosi di varie materie, che ebbero un inevitabile peso nella maturazione della sua visione artistica, al punto da divenire un’artista tra i più ammirati tra i collezionisti, i committenti e gli stessi artisti del tempo. Ovviamente a causa del suo carattere ebbe anche molti nemici, che non gli risparmiarono critiche, ma queste posso essere bene incasellate nei normali rapporti di concorrenza che spesso tra gli artisti si creano a causa del successo e dell’insuccesso di taluni. L’arte di Caravaggio è ancora oggi ammirata in tutto il mondo per la sua capacità di rappresentare le profondità dell’animo umano.