Autore
Celant G.
Editore
Skira
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
496
Dimensioni
24x28
Lingua
Anno pubblicazione
2009
Rilegatura
Illustrazioni
753 b/n 208 col
Mario Nigro (1917-1992) è stato dalla fine degli anni quaranta un autentico protagonista delle ricerche astratte internazionali. Lastrattismo dinamico di Nigro, nutrito della sua formazione scientifica e musicale, coniuga la libertà cromatica di Vasilij Kandinskij con la strutturazione geometrica di Piet Mondrian, instaurando anche, a partire dagli anni sessanta, un dialogo vitale con larchitettura. Forme elementari e colori primari, linee e intrecci di sagome sono articolati alla ricerca di uno spazio e tempo totali, in variazioni e modulazioni visuali, anticipando le riflessioni sul segno e sul colore che caratterizzeranno le tendenze radicali e Minimal dei decenni successivi.
Affidato alla cura di Germano Celant, il volume rappresenta la prima ricognizione scientifica e sistematica dellopera di Mario Nigro, arricchita da una cronologia documentaria che ne ricostruisce anche il contesto creativo. Esso ripercorre così la sua opera coerente e multiforme dal 1947, anno di maturazione del suo personale linguaggio, alla sua scomparsa. Quarantacinque anni di lavoro nei quali lartista muta continuamente il proprio vocabolario visivo, pur restando fedele alla propria idea conoscitiva dellarte, anticipando tendenze e linguaggi in dialogo con il panorama internazionale