Autore
Zanchetta A.
Editore
Johan & Levi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
416
Dimensioni
16 x 24
Lingua
Anno pubblicazione
2011
Rilegatura
Illustrazioni
Bianco e nero
Il volume analizza come leffige del teschio, simbolo massimo della caducità di tutte le cose terrene e del tempo che corrompe la bellezza, abbia modificato la propria simbologia sociale nellavvicendarsi dei secoli, passando da puro simbolo funebre ad apologia della miseria umana, fino a diventare unimmagine assai abusata dagli artisti della vita moderna. Quello che era stato un oggetto terrifico atto a richiamare lidea della morte (Memento mori), ora non è più in grado di incutere paura e sconta la pena di una sovraesposizione che rischia di anestetizzarlo e banalizzarlo. Il saggio ripercorre la storia del teschio nell'arte dellOccidente e dellOriente, dalla preistoria attraverso il Medioevo e dal Seicento fino ai primi anni del Terzo Millennio, con specifici approfondimenti sulla grande proliferazione del macabro nella cultura europea, su come lo spazio della vita e il tempo della morte convivano in città come Napoli e Palermo e sulla diversa concezione della morte in Messico e in Cina.
Affrontando lampia casistica dei generi connessi alla Vanitas, la ricognizione prende in esame la pittura, la scultura, la fotografia, il video, così come i graffiti, i fumetti, le radiografie e gli enigmatici teschi di cristallo, con incursioni nella letteratura e nella sociologia. Nel tentativo di verificare le metamorfosi di senso e di forma subite dal teschio nel corso di un millennio, sono stati presi in esame più di cento artisti (tra cui Abramovic, Baechler, Barceló, Basquiat, Bertozzi&Casoni, Cézanne, Jake e Dinos Chapman, Cucchi, Dalí, De Dominicis, Dine, Dix, Dokoupil, Ensor, Fabre, Galliani, Gligorov, Guercino, Hirst, Holbein, Huang Yan, Kahlo, Klimt, Kollwitz, La Rocca, Longobardi, Lupertz, Lüthi, Mapplethorpe, Michals, Munch, OKeefe, Orozco, Oursler, Picasso, Quinn, Raynaud, Richter, Swallow, Yan Pei-Ming, Warhol, Witkin, Zhang Huan, etc.) e sono state analizzate altrettante opere, di particolare interesse nell'ambito dell'arte moderna e contemporanea