Autore
Dei / Toti
Editore
Pagliai polistampa
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
208
Dimensioni
22 x 27
Lingua
Anno pubblicazione
2011
Rilegatura
Illustrazioni
450 col
La Fonte Gaia di Jacopo della Quercia racconta la storia e il restauro di uno dei monumenti più significativi e rappresentativi dellarte senese. Esempio di un felice connubio tra dimensione artistica e funzione pubblica, quella della Fonte Gaia è una storia in cui le vicende artistiche si intrecciano con i principali eventi della città, intrattenendo un dialogo costante con il cuore di Siena e con i suoi palazzi. Come ha ricordato Cristina Acidini la Fonte Gaia ha svolto nella sua storia plurisecolare molteplici funzioni: rifornire dacqua i cittadini nel cuore della piazza principale, grazie a un complesso sistema sotterraneo di bottini; esprimere lorgoglio senese per la discendenza romana con le sculture di Jacopo della Quercia; significare il rispetto delle Virtù e la devozione per la Madonna; rappresentare uno dei vertici dellarte del primo Rinascimento toscano, negli anni in cui la scultura toccava o si apprestava a toccare con Ghiberti, Brunelleschi, Donatello, Luca della Robbia, primati di qualità che raramente aveva raggiunto dopo la scomparsa dellantica epoca classica. Le vicende legate ai lavori di restauro della Fonte di Jacopo della Quercia, così come la sua storia, rappresentano una storia appassionante e di grande interesse, ma al tempo stesso complessa e tormentata e sono puntualmente ripercorse in questo libro grazie allo studio di Gabbrielli, alle ricerche della giovane storica dellarte Sara Dei e a quelle di altri autorevoli studiosi. Il volume si avvale infatti anche di una breve biografia dello scultore tracciata da Laura Cavazzini, nonché di unacuta riflessione storico-politica di Duccio Balestracci sui motivi che indussero i governanti senesi alledificazione di un monumento dalla robusta valenza massmediatica, in modo da poter mettere le virtù in Piazza e impreziosire il Campo.