Autore
aa.vv.
Editore
Skira
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
120
Dimensioni
24x28
Lingua
Anno pubblicazione
2011
Rilegatura
Illustrazioni
100 b/n col.
I capolavori della pittura europea dell'Ottocento e Novecento dal celebre museo russo.
Pubblicato in occasione dell'esposizione milanese, il volume presenta le opere provenienti dalle collezioni Schukin e Morozov, nazionalizzate e separate da Stalin nel 1948 tra il Museo Pushkin e l'Ermitage di San Pietroburga.
Ritroviamo i più celebri nomi dell'impressionismo francese Manet, Monet, Degas, Renoir; i capolavori degli amici V an Gogh e Gauguin; Cézanne, che con la sua genialità anticipa da una parte Picasso e Braque, e dall'altra il fauve Matisse;
per finire con le favolose e ingenue atmosfere di Rousseau. Grandi mercanti d'arte e mecenati, i collezionisti russi Schukin e Morozov erano dotati di grande intuito: considerati bizzarri in patria, questi personaggi erano due moderni e ricchi borghesi di larghe vedute. Amici personali di artisti quali Bonnard, Matisse, Picasso, acquistano senza discutere quadri che non interessano né i collezionisti né tantomeno i musei, ma seguendo i propri gusti e la propria indole: passionale e istintivo, Schukin segue la strada maestra dei grandi passaggi artistici; rigoroso e cauto, Morozov si sofferma sulle vie più solitarie che lo portano a scoprire e approfondire l'opera di grandi protagonisti della pittura del Novecento. Testimoni di tutte quelle novità e stimoli che hanno caratterizzato l'Europa a cavallo dei due secoli, i capolavori del museo russo dialogheranno con le opere contemporanee presenti nella Pinacoteca di Brera.