Autore
aa.vv.
Editore
Electa
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
460
Dimensioni
26 x 28
Lingua
Anno pubblicazione
1993
Rilegatura
Illustrazioni
b/n e col.
L'esaustivo volume prende in esame la produzione pittorica del XIV secolo nella città di Milano e nellimmediato suburbio. Gli autori mettono in evidenza le principali caratteristiche di una pittura che si staccherà tardi dallarte bizantina (le cui influenze saranno ancora presenti fino ad oltre la metà del secolo), ma che assumerà una maniera del tutto particolare dovuta alle influenze nordiche (Salisburgo e Ratisbona) e a quelle dellentroterra veneto che porteranno a rappresentazioni di figure bloccate in pose stereotipate (Milano, affreschi in SantAmbrogio, San Vigilio di Rovio, Santa Maria di Torrello presso Carona, San Niccolò di Piona). Qualche volta, come nel presbiterio del Duomo Vecchio a Brescia, la pittura lombarda si aprirà a nuovi cromatismi e alle novità stilistiche della maniera gotica. Larrivo a Milano nel 1288 in SantEustorgio di un Crocifisso, che la critica ha indicato essere di provenienza veneta, porterà ad una svolta stilistica con inserimento di effetti di illusionismo prospettico e alla nascita di una maniera italiana che sarà espressa poi dal Cavallini a Roma, da Duccio a Siena, da Cimabue a Firenze culminando nei capolavori di Giotto. Di grande importanza dunque per tutta larte italiana, la pittura del Trecento in Lombardia merita sicuramente tutta la nostra attenzione.