Autore
Bernacchioni Annamaria
Editore
Lindau Cinema
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
606
Dimensioni
Lingua
Anno pubblicazione
2006
Rilegatura
Illustrazioni
Sull'uomo Kubrick sulla sua personalità complessa ed eccessiva, sull'esilio volontario in Gran Bretagna, sull'apparente megalomania, sul perfezionismo ossessivo sembra sia stato detto tutto.Ma vale lo stesso per l'opera? In questo saggio il primo di tale ampiezza dedicato al suo cinema e corredato dalla pubblicazione di oltre 750 fotogrammi , Michel Chion ricostruisce storia, contesto e poetica di tutti i suoi film (dall'"invisibile" Fear and Desire, realizzato nel 1953 e in seguito rinnegato, a Eyes Wide Shut, uscito nel 1999 qualche mese dopo la scomparsa del regista), mettendo in particolare evidenza l'unicità di un'opera che alterna indiscussi capolavori 2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon e Full Metal Jacket a fasi di ricerca e transizione. L'approccio rigorosamente cronologico permette di cogliere gli snodi della carriera, l'affacciarsi di nuovi temi, la capacità di strutturare forme cinematografiche inedite (come la coabitazione, senza fusione, di immagini, parole e musica, o la polifonia dei procedimenti narrativi).Ma Kubrick ha voluto prima di tutto raccontare storie centrate sull'Uomo, l'individuo universale, e il suo "slancio vitale". Ha voluto raccontare l'umano, in cui convivono la gioia di esistere e quella di distruggere, con la morte sempre all'orizzonte; l'umano, con le sue aspirazioni di grandezza, le sue infime schiavitù e il suo ambizioso tentativo di appropriarsi di un mondo che oppone resistenza e di un cosmo labirintico. L'umano, insomma, né più né meno.