Autore
aa.vv.
Editore
Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
80
Dimensioni
34 x 24
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
col b/n
taccuini di Juvarra ci presentano il progetto di un padiglione di caccia al tempo stesso classico, teatrale e perfettamente fuso con il parco circostante. Da questi schizzi nacque la Palazzina di Caccia di Stupinigi, un edificio che anticipa il maturo Settecento dando forma al suo crescente desiderio di vita in villa. Le anime e i volti di Stupinigi sono molti; esso è prima di tutto un edificio di nuova concezione che abbandona gli apparati seicenteschi per scandagliare il nascente gusto settecentesco. Ma è anche fusione di natura e architettura, rifugio allaria aperta capace di coniugare la stravaganza delle forme e lornato dei decori con la geometria del progetto. Infine Stupinigi è il suo giardino e il parco che la circonda, uno dei più spettacolari esempi di arte del giardinaggio. Lidea di Juvarra viene rispettata dai successivi cantieri e si compone anche negli interni, equamente dominati dalla pittura e dallarchitettura degli artisti che ci lavorarono e seppero dare molteplici forme alla caccia e al mito di Diana, il filo conduttore decorativo che si dipana attraverso le stanze e raggiunge il suo apice nello scenografico Salone Centrale. Dagli affreschi dei fratelli Valeriani, di Crosato e Van Loo alle cacce di Cignaroli, dalle decorazioni di Pozzo e Crivelli agli arredi di Piffetti fino alle sculture di Bernero, locchio viene catturato dalle infinite bellezze che sono racchiuse in questisola ideale sospesa tra Arcadia e Illuminismo