Autore
aa.vv.
Editore
Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
80
Dimensioni
34 x 24
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
col b/n
Quando Juvarra nel 1715 dichiarò compiuto un primo lotto dei lavori per il Castello di Rivoli forse non immaginava che sarebbe stata proprio lincompiutezza la condanna, ma allo steso tempo la fortuna del grandioso cantiere. Nato nellXI secolo come castello arroccato sulla collina sovrastante il borgo, le prime testimonianze sullaspetto delledificio descrivono una struttura fortificata, composta da una serie di volumi sui quali svetta una torre a pianta quadrata. Purtroppo la scenografica magnificenza del progetto juvarriano non riuscirà mai a vedere la luce perché nel 1734 il cantiere venne fermato e la sua storia proseguì tristemente fra alterne vicende di abbandoni, recuperi, donazioni e occupazioni fino ai giorni nostri. Il piano di recupero, ideato nel 1961 per salvare ledificio dallo stato di degrado nel quale era stato lungamente abbandonato, diede origine ad un nuovo progetto di restauro volto non più al recupero delle vestigia di unantica civiltà, ma alla creazione di unemblematico spazio dei nostri tempi, nel quale lantico può essere finalmente risolto attraverso le forme del contemporaneo. Da questa intuizione è iniziata, nel 1984, la seconda vita del Castello di Rivoli come sede del Museo dArte Contemporanea. Lambigiuità incompiuta dellarchitettura e limpatto energico delle opere in essa esposte si combinano in un gioco di rimandi e in un ininterrotto dialogo fra passato e modernità che fanno del Castello di Rivoli Museo darte Contemporanea un interprete deccezione della dialettica fra tradizioni architettoniche, artistiche ed estetiche.