Autore
Fagiolo dell'Arco Maurizio
Editore
Umberto Allemandi
Luogo di pubblicazione
Torino
ISBN
Pagine
130
Dimensioni
21x31
Lingua
Italiano
Anno pubblicazione
2002
Rilegatura
Illustrazioni
col b/n
La prima mostra antologica di Giuseppe Modica non poteva che tenersi a Mazara del Vallo. Non solo perché Modica è mazarese di nascita, ma anche e soprattutto perché questa città è l'occhio autentico dell'artista, quello con cui egli carpisce la «sicilitudine» ancor prima della Sicilia, terra di metafore antiche e moderni contrasti, dove tutto è esageratamente intenso: colori, profumi e passioni. Ed è proprio questa meravigliosa ossessione mediterranea che emerge nei quadri della mostra: l'orizzonte incerto tra cielo e mare, l'azzuro e il sabbioso, il limone e la colonna greca, la sensulaità del nudo femminile e l'entroterra riarso, la salina e il porto, il crepuscolo e la mezza luce. Il catalogo riproduce un'ottantina di opere e contiene un profilo appassionato di Giuseppe Modica tracciato da Maurizio Fagiolo dell'Arco, a partire dalla riscoperta degli inizi, quando negli anni settanta, secondo il più classico dei cliché pirandelliani, il pittore si trasferisce, appena ventenne, in continente, per maturare tra Roma e Firenze il suo talento. Si tratta inoltre dell'ultimo testo critico scritto da Fagiolo, prima della sua improvvisa scomparsa: un testo particolarmente denso e creativo.