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La rassegna ripercorre l’intera produzione artistica di Mimmo Rotella, che già a partire dai primi lavori geometrici (1946-50), è basata sull’assemblaggio strutturato fatto di sintesi esatte e bilanciate, in un ordine di forme, spazi e colori, sempre disposti con sapienza ed efficacia espressiva. Mimmo Rotella, classe 1918, ha cominciato a esporre nel 1951 attraversando in pieno, da protagonista, la grande stagione in cui l’Europa – e l’Italia in particolare – si sono confrontate con la nuova lezione che arrivava dall’America. Qui Rotella ha vissuto per attingere alle atmosfere in cui la sua forza creativa ha superato l’iniziale vocazione astratta per giungere a quella che è diventata la sua inconfondibile sigla espressiva. I suoi décollages sono forse il frutto più originale e maturo di quegli anni, incarnando poeticamente la percezione di provvisorietà che ci viene trasmessa ogni giorno dal bombardamento di immagini cui siamo sottoposti. Rotella ha saputo cogliere e raccontarci la crisi del nostro tempo e di ogni nostro punto di riferimento, formale e valoriale.