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Filippo De Pisis (Ferrara, 1896 – Milano, 1956), raffinato poeta e grande pittore cosmopolita, ha attraversato molte delle maggiori correnti artistiche della prima metà del Novecento, passando dalla Metafisica al Futurismo e al recupero dei valori classici. Sensibile agli influssi della più moderna pittura francese come al fascino dell’eredità rinascimentale e seicentesca, De Pisis ha elaborato un tipo di pittura rapidissima, vitalista e carica di evocazioni liriche, costantemente tesa a cogliere l’istante effimero e fragile della bellezza. Il libro raccoglie più di sessanta splendide opere di Filippo De Pisis - prevalentemente nature morte - che ripercorrono quasi tutto l’arco cronologico dell’attività del pittore. Le opere selezionate rispecchiano perfettamente la poliedrica personalità del maestro, eclettico letterato e pittore, che al genere della natura morta, sempre interpretato in senso lirico, ha dedicato un’attenzione particolarissima.