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Tillmans è stato il primo artista tedesco a essere insignito del Turner Prize. Era l’anno 2000 e il suo lavoro era già molto noto nel mondo. Difficile da imprigionare in una definizione precisa, Tillmans è di volta in volta diverso, fotografo astratto o paesaggista ritrae disinvoltamente un’eclissi o il Concorde, nature morte o abiti stazzonati abbandonati e paesaggi urbani. Mostre, foto per riviste, libri e interviste sono per lui mezzi di comunicazione equivalenti, che adattano il suo lavoro ai rispettivi contesti. Così come nelle sue fotografie figurative e astratte punta a una varietà di modelli percettivi, Tillmans ha anche sviluppato modi differenti di presentare le sue opere. Il suo metodo di raggruppare nelle installazioni le fotografie e le stampe a getto d’inchiostro di misure diverse e con vari soggetti è ormai diventato un marchio di fabbrica della sua opera. Il volume offre un panorama complessivo della sua opera recente eclettica e inquietante, e documenta anche i fragili Blushes o Mental Pictures, composizioni in cui la fotografia non nasce dal negativo ma dal contatto della carta fotosensibile con la luce