Autore
aa.vv.
Editore
Umberto Allemandi
Luogo di pubblicazione
Torino
ISBN
Pagine
96
Dimensioni
21x30
Lingua
Italiano
Anno pubblicazione
2009
Rilegatura
Brossura illustrata
Illustrazioni
col b/n
Pur non costituendo una collezione vera e propria, come afferma Susanne E. L. Probst nel suo saggio introduttivo, i 34 esemplari che fanno parte del ricco patrimonio lasciato dal conte Guglielmo Coronini Cronberg e che comprendono armi bianche, da fuoco e in asta, costituiscono un insieme di indubbio interesse. Accanto a esemplari che si configurano come veri e propri cimeli di famiglia, per il fatto di essere appartenuti agli stessi Coronini o a parenti che prestarono servizio all'interno dell'impero austroungarico, si trovano infatti numerosi pezzi di origine esotica: armi giapponesi e islamiche, ma anche uno scudo indiano e un curioso pugnale africano, decorato con conchiglie. La grande varietà della raccolta è testimoniata, inoltre, dalla serie di partigiane cinquecentesche e dalle pregevoli armi da fuoco, tra cui spiccano la pistola seicentesca del noto armaiolo bresciano Lazarino Cominazzo, il curioso fucile a vento e, soprattutto, il raro prototipo di fucile a tredici canne, progettato e brevettato nel 1882 da Arturo Coronini Cronberg. Il volume, oltre alle dettagliate schede di Fabrizio Bressan e di Michela Messina, presenta un ricco apparato illustrativo, che comprende anche una sezione dedicata alle marche e iscrizioni