Autore
aa.vv.
Editore
Umberto Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
160
Dimensioni
24x34
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
128 ill. b/n, 16 ill. col.
Modello ideale di residenza suburbana voluta da Leone X (1513-1521), figlio di Lorenzo il Magnifico, e proseguita dal cardinale cugino Giulio de' Medici, futuro Clemente VII (1523-1534), la "vigna del papa", che si sarebbe poi chiamata Villa Madama, venne concepita da Raffaello sulle pendici di Monte Mario con una grandiosità emula dei palazzi dei Cesari e superiore, per sfarzo e magnificenza, alle stesse ville medicee di Firenze e Poggio a Caiano.
La prematura morte di Raffaello (1520), costrinse i suoi più stretti collaboratori, Giulio Romano, Giovanni da Udine e Antonio Sangallo il Giovane, a ridimensionare e a modificare la monumentale impresa, solo in parte compiuta.
A tutt'oggi, dopo le aggiunte, i rimaneggiamenti e i restauri operati da Piacentini nel primo Novecento, Villa Madama (oggi sede di rappresentanza del Presidente del Consiglio e del Ministero degli Affari Esteri) con la sua ampia loggia riccamente ornata "all'antica" e dischiusa al vasto giardino, resta uno dei maggiori capolavori della decorazione architettonica rinascimentale, emblema insuperato del mecenatismo colto e dello splendore della corte pontificia del primo Cinquecento.
Il volume ripercorrere la complessa vicenda storico-artistica del palazzo, e i saggi sono corredati da un ricco e inedito apparato di immagini realizzate da Massimo Listri.