Autore
Mosco V. P.
Editore
Federico Motta editore
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
144
Dimensioni
23x27
Lingua
Anno pubblicazione
2008
Rilegatura
Illustrazioni
80 fotocolr 60 disegni
Dopo la guerra gli Stati Uniti hanno vissuto un comfort che ha avuto una sostanziale influenza sull'architettura di quel periodo. Tre sono le opere paradigmatiche, realizzate prima della guerra, che individuano i tratti tipici dell'architettura della West Coast: la Schindler House di Rudolf Schindler, la Casa Lovell di Richard Neutra e l'Ocatillo Camp di Frank Lloyd Wright.
Le case diventano lo specchio di un'epoca, a tal punto che la rivista "Arts and Architecture", avvia il Case Study House Program, in cui ai migliori architetti viene richiesta la progettazione di una casa modello "moderna", mono-familiare, costruita con materiali "moderni".
Dopo la guerra e per tutti gli anni Sessanta, l'architetto più famoso della West Coast è Neutra che, nel suo modernismo, propone una sintesi tra il rigore europeo (Neutra era austriaco, allievo di Adolf Loos), un senso organico e aperto della composizione proprio di Wright (con cui Neutra aveva lavorato) e le suggestioni del clima californiano.
Nella seconda metà degli anni Sessanta, il benessere auspicato diventa realtà. L'atmosfera spartana delle Case Study House non corrisponde più alle esigenze di una classe media che vuole esprimere l'individualismo sociale. Emerge, così, John Lautner, capofila dell'architettura "capricciosa" californiana. A tale proposito il critico Reyner Banham definiva l'architettura californiana un'architettura che aveva mostrato l'altra faccia del moderno. Se infatti il moderno del Bauhaus o quello di Le Corbusier era rigoroso, quello della California del sud era invece sorridente, accessibile.
In questa atmosfera cresce sempre più la fama e l'influenza di un altro grande architetto, Frank O. Gehry, che, come star internazionale, diviene sempre meno architetto e sempre più scultore espressionista. Ma la Los Angeles School degli anni Novanta, nata come continuazione critica dell'operare di Gehry, di Tom Mayne dei Morphosis e di Eric Owen Moss, orientata verso l'espressionismo, sembra messa in discussione dalle ultime tendenze che riscoprono la sobrietà delle prime Case Study House