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La pianura lombarda, segnatamente nelle aree che oggi appartengono alle province di Brescia, Cremona e Bergamo, attraversata dai corsi dei fiumi Oglio, Adda e Chiese, si presenta ancora costellata di significative emergenze architettoniche, nonostante le profonde trasformazioni subite dal territorio a causa dell’allargarsi dei centri abitati, degli insediamenti industriali e dell’impatto delle infrastrutture di collegamento. Torri di difesa, castelli, borghi fortificati, rocche, ma anche “ville di delizia”, giardini formali, parchi “all’inglese”, con padiglioni eclettici, e la capillare rete distributiva delle cascine testimoniano, pur attraverso il tempo e il variare degli stili in ottemperanza al variare del gusto dei committenti, la storia complessa di queste terre, ma soprattutto l’affascinante metamorfosi degli insediamenti medievali fortificati in raffinate residenze, prima di gusto rinascimentale e, in seguito, in forme barocche e tardobarocche, fino agli esiti classicisti ed eclettici del XIX secolo. Il volume non vuole e non può essere un catalogo completo, ma si presenta come un repertorio selettivo dei sistemi architettonico-ambientali più emblematici in merito alla loro storia e alle loro trasformazioni strutturali e decorative: un percorso critico, da un lato, e un utile suggerimento al più largo pubblico, dall’altro, affinché si diffonda la conoscenza dei singoli luoghi e se ne sostenga la tutela e la valorizzazione. Un saggio di Giusi Villari dedicato alle tipologie dei castelli in area lombarda precede una serie di schede storico-artistiche sui fortilizi e le rocche organizzate in ordine alfabetico di località e sapientemente scritte da Fiorenzo Fisogni e Roberta D’Adda; ciò vale anche per il tema delle “ville di delizia” trattato nel saggio di Valerio Terraroli e ulteriormente approfondito nel gruppo di schede a seguire dedicato ai più rilevanti esempi dislocati nelle province di Brescia, Cremona e Bergamo. Per rendere ancora più chiara la distribuzione sul territorio, negli apparati è stata inserita una cartina della pianura esaminata con evidenziati i nuclei monumentali descritti nelle schede. Il volume si chiude con una ricca bibliografia distinta in bibliografia generale e bibliografia