Autore
Editore
Federico Motta editore
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
128
Dimensioni
128
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
22 tavv. col., 21 ill. b/n, 104 ill. col
Il cantiere del Museo dell'Ara Pacis non è stato un cantiere come gli altri. Si è trattato del primo intervento di nuova architettura nel cuore di Roma, dal dopoguerra. Il progetto è stato ideato da Richard Meier, uno dei più importanti architetti contemporanei, che a Roma aveva già operato a Tor Tre Teste, ma che si è trovato ad agire in un contesto più complesso e vincolato, in un centro storico dove archeologia, architettura barocca e di epoca fascista si affiancano nel giro di poche centinaia di metri.
La Teca di Vittorio Morpurgo, ormai inadatta alla conservazione di un monumento come l'altare di Augusto, eretto nel 9 a.C., ha lasciato spazio a una costruzione che si staglia nel trafficato Lungotevere con muri di blocchi di travertino a spacco, imponenti vetrate e ampie pareti ventilate, rigorosamente bianche.
Anni di lavoro, un libro a ricordo di questa impresa, dedicato all'Ara Pacis - perché la pax augustea possa essere sempre di buon auspicio - e al suo contenitore; ripercorrendone le vicende storiche, costruttive (dal progetto, al cantiere, ai materiali con particolare riferimento alle finiture a secco), tra estimatori e delatori, questo museo rimarrà nella storia di Roma e dell'architettura come un segno tangibile del nostro tempo.