Autore
Editore
Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
158
Dimensioni
21 x 26
Lingua
Anno pubblicazione
2008
Rilegatura
Illustrazioni
40 col e b/n
Catalogo della mostra di Torino «Flexibility - design in a fast-changing society» dedicata ai legami tra flessibilità e design, dove per flessibilità si intende la facilità con cui un sistema o un suo componente si può modificare e adattare alluso in applicazioni o ambienti diversi da quelli per cui è stato appositamente progettato. Nel 2050 oltre il 90% della popolazione mondiale vivrà nelle città, luoghi che già oggi si caratterizzano per una crescente complessità. Il panorama urbano è un sistema di fitte interconnessioni fra oggetti materiali e immateriali prodotti dalluomo. Uno spazio spesso caotico, che condiziona, imbriglia e talvolta paralizza i movimenti, riducendo sensibilmente gli spazi di manovra dellindividuo. Troppo spesso infatti le strutture e i prodotti progettati e utilizzati quotidianamente si caratterizzano per rigidità e scarsa adattabilità.In questo scenario, la flessibilità diventa esigenza e risposta allo stesso tempo. Flessibilità come esigenza di rompere gli schemi, di uscire dai tracciati obbligati, di prendere le distanze da soluzioni preconfezionate.Flessibilità come risposta: attitudine che consente allindividuo di reagire a un contesto che cambia a un ritmo sempre più rapido e produce risultati inattesi, talvolta di impatto dirompente. Un percorso narrativo ed esperienziale esplora i molteplici modi di progettare il mondo e la società a partire da un concetto di adattatività, nellottica di trasformare gli ambienti cittadini e urbani in luoghi più duttili, spazi durevoli, ma anche accoglienti e modificabili.
Catalogo della mostra di Torino «Flexibility - design in a fast-changing society» dedicata ai legami tra flessibilità e design, dove per flessibilità si intende la facilità con cui un sistema o un suo componente si può modificare e adattare alluso in applicazioni o ambienti diversi da quelli per cui è stato appositamente progettato. Nel 2050 oltre il 90% della popolazione mondiale vivrà nelle città, luoghi che già oggi si caratterizzano per una crescente complessità. Il panorama urbano è un sistema di fitte interconnessioni fra oggetti materiali e immateriali prodotti dalluomo. Uno spazio spesso caotico, che condiziona, imbriglia e talvolta paralizza i movimenti, riducendo sensibilmente gli spazi di manovra dellindividuo. Troppo spesso infatti le strutture e i prodotti progettati e utilizzati quotidianamente si caratterizzano per rigidità e scarsa adattabilità.In questo scenario, la flessibilità diventa esigenza e risposta allo stesso tempo. Flessibilità come esigenza di rompere gli schemi, di uscire dai tracciati obbligati, di prendere le distanze da soluzioni preconfezionate.Flessibilità come risposta: attitudine che consente allindividuo di reagire a un contesto che cambia a un ritmo sempre più rapido e produce risultati inattesi, talvolta di impatto dirompente. Un percorso narrativo ed esperienziale esplora i molteplici modi di progettare il mondo e la società a partire da un concetto di adattatività, nellottica di trasformare gli ambienti cittadini e urbani in luoghi più duttili, spazi durevoli, ma anche accoglienti e modificabili.