Autore
Burg A.
Editore
Federico Motta editore
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
208
Dimensioni
25 x 28
Lingua
Anno pubblicazione
1991
Rilegatura
Illustrazioni
1171 col e b/n
Sotto la denominazione di Novecento Milanese si raduno' negli anni '20 un gruppo di architetti destinati ad essere protagonisti, nel periodo fra le due guerre, di una stagione particolarmente ricca e feconda dell'architettura a Milano.
Raccolti intorno a Muzio, che puo' essere definito senza dubbio l'esponente di maggior spicco ed insieme il leader culturale del gruppo, trovarono nel dibattito legato alla breve vita ed al tramonto della cultura futurista il punto di partenza per un cammino teorico che porto' all'elaborazione di un'architettura saldamente ancorata ad una visione dell'uomo non prigioniera del 'razionale' ma aperta ad un pi largo orizzonte.
Non a caso l'attivita' di questi professionisti - oltre a Muzio, De Finetti, Lancia, Alpago Novello, Ponti, Buzzi, Cabiati ed altri - si espresse in larga misura nella casa d'abitazione, affrontando i temi del vivere quotidiano e di una sua qualita' estetica sperimentabile concretamente, nella distribuzione degli spazi come nei dettagli funzionali o cromatici.
Il lavoro dei novecentisti si presta oggi ad una rilettura particolarmente interessante nell'ottica dell'affronto di un tema e di problematiche - l'abitare, la struttura della casa d'abitazione nelle aree urbane - ancor oggi di grandissima attualita'; inoltre, il fatto che molti degli edifici allora costruiti esistano tuttora e svolgano appieno la loro funzione, rende plausibile parlare di Milano come 'citta' d'autore' il cui volto - non solo quello monumentale ma quello che si incontra percorrendo le vie - e' stato con discrezione ma con grande efficacia plasmato da grandi architetti.