Autore
Venezia F.
Editore
Electa
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
120
Dimensioni
17x24
Lingua
Anno pubblicazione
2011
Rilegatura
Illustrazioni
450 col
Gli scritti di Francesco Venezia raccolti per la prima volta in questo volume sono destinati alle giovani generazioni di architetti ai quali intendono offrire precisi assunti teorici in opposizione all'imperante banalizzazione contemporanea di forme e contenuti.
I testi pubblicati, frutto della selezione di conferenze e lezioni tenutisi in oltre venti anni di attività accademica coniugano presupposti teorici ed esercizio dell'architettura, riproponendo riflessioni sul binomio teoria e prassi, idea e progetto.
Il titolo evidenzia i temi cardine della ricerca progettuale di Francesco Venezia. Dall'importanza dell'atto fondativo dell'insediarsi nei luoghi che nell'opera dell'architetto napoletano si esprime con piattaforme, cavità, spazi ipogei in grado di conferire alle composizioni un carattere di universalità; ai temi dello scavo, del basamento, della sottrazione, della costruzione con i vuoti e le sue declinazioni.
A questi si aggiungono l'importanza della memoria in architettura e della costruzione del nuovo nell'antico; la permanenza e l'inesauribilità dell'architettura come costruzione della forma nel tempo offre spunti sull'atteggiamento contemporaneo di segnare la differenza e l'incomunicabilità che esiste tra archeologia e architettura.
All'interno del volume brevi contributi di Vincenzo Latina e Nicola Scian guidano alla comprensione dell'opera progettata, scritta e costruita di Francesco Venezia.