Autore
Gubler J.
Editore
Silvana editoriale
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
408
Dimensioni
18 × 25, 2
Lingua
Anno pubblicazione
2012
Rilegatura
Illustrazioni
100 tav col, decine b/n
Questo denso lavoro, ricchissimo di dati e immagini inedite, discute alcuni aspetti dell'architettura degli anni Venti e Trenta del Novecento in relazione ai concetti di nazionalismo e internazionalismo nel contesto politico della Svizzera, attraverso il censimento di alcuni casi in cui gli architetti hanno fatto apertamente appello all'una o all'altra corrente. Nel 1925, Walter Gropius proclama l'avvento di una Internationale Architektur. Nel 1928, il primo dei Congrès internationaux d'architecture moderne (CIAM) si riunisce in Svizzera. Nel 1932, Henry-Russell Hitchcock e Philip Johnson propongono un bilancio della nuova architettura sotto la definizione di International Style. Eppure dopo la seconda guerra mondiale Gropius, Le Corbusier, Giedion, Hitchcock rifiuteranno il concetto di stile internazionale nel momento stesso in cui la sua fortuna crescerà in misura considerevole. Il volume affronta dunque il dibattito su questi temi in relazione al contesto specifico della Svizzera