Autore
Preite M.
Editore
Pagliai polistampa
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
240
Dimensioni
23,5x24
Lingua
Anno pubblicazione
2006
Rilegatura
Illustrazioni
ill. b/n + 18 tavv. b/n piegate f.t.
Dopo un'analisi storica della siderurgia in Toscana dal XVI al XX secolo, sono descritte - anche attraverso il nitore della fotografia di Bernard Bay - le miniere dell'Elba, le fonderie di Follonica, l'area siderurgica di Piombino, le miniere in Maremma, la miniera di Caporciano e quella di Ravi Marchi, la "Etruscan Mines", le miniere di pirite. I capitoli finali sono dedicati agli impianti e alle infrastrutture, descrivendo le tipologie dei castelli di estrazione, dei silos e degli altiforni e la storia e lo sviluppo delle ferrovie e teleferiche maremmane.
Gli impianti dismessi formano un paesaggio specifico la cui conservazione costituisce un obiettivo primario nelle politiche di oggi. Le macchine ancora presenti, oltre a rivelare un inaspettato repertorio di valori formali, testimoniano un processo di trasformazione economica che ha ridisegnato il volto del territorio maremmano e ha fatto sì che la Toscana fosse la prima regione a porre le basi, nel Novecento, dell'industria pesante.