Autore
S. Gizzi
Editore
Gangemi editore
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
240
Dimensioni
17x24
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
195 ill b/n e col.
L'aspetto attuale della Basilica della SS. Trinità di Saccargia, consolidato nell'immaginario collettivo e riportato nei manuali di Storia dell'Architettura, è quello derivato dai restauri di fine Ottocento, condotti dai maggiori protagonisti dell'allora Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti della Sardegna - Filippo Vivanet e Dionigi Scano -, con la collaborazione sul campo di un valoroso e troppo dimenticato "assistente governativo" - Domenico Cialdani -, che proprio a seguito di quei restauri, contratta la malaria in quella zona insalubre, trovò la morte. Nonostante le trasformazioni ottocentesche della facciata e soprattutto del pronao, e quelle più limitate del campanile, la Basilica è ancora "autentica"? E come si colloca tale operazione nell'ambito del passaggio che si andava verificando, in quel periodo, in Italia, tra restauro stilistico-analogico e restauro filologico? E quali i nuovi apporti storiografici e quelli più specifici relativi ai materiali e alle tecnologie allora impiegate? A tali quesiti offrono una risposta, sotto varie angolazioni, i saggi contenuti in questo volume, a partire da una ricca e in gran parte inedita ricerca documentaria e iconografica d'archivio