Autore
Pommer R.
Editore
Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
422
Dimensioni
21 x 31
Lingua
Anno pubblicazione
2003
Rilegatura
Illustrazioni
427 B/n e col
Nelleterogeneità degli stili che caratterizza il periodo dal 1650 al 1750, il cosiddetto tardo Barocco, è possibile rintracciare un elemento comune nel rivoluzionario senso di apertura degli edifici, in nessun altro luogo così vigoroso e originale come in Piemonte. Larchitettura aperta prende infatti avvio a Torino e dintorni con Guarino Guarini, per diventare poi un orientamento coerente, nel Settecento, con Filippo Juvarra e i suoi successori: Benedetto Alfieri e Bernardo Vittone. È proprio questultimo a fornire la più esauriente definizione di questo nuovo modo di concepire le strutture architettoniche, in cui lapertura lascia «allocchio la libertà di potersi a suo piacere per essa distendere, e pienamente in tal modo de vari aspetti di lei godere». Il volume, corredato di un ricco apparato iconografico e documentario, offre uno studio approfondito in particolare su Juvarra e i suoi principali progetti (dalla Venaria Reale a Stupinigi, alle numerose chiese ed edifici) e unacuta lettura dei suoi famosi album di dipinti conservati nei più importanti archivi italiani e stranieri.