Autore
Ernesto Schiaparelli
Editore
EdArte
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
193
Dimensioni
28x38
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
167 tavv. b/n
Nel corso degli scavi a Deir el-Medina, il villaggio operaio connesso con le due grandi necropoli regali della Valle delle Regine e della Valle dei Re, il grande egittologo Ernesto Schiaparelli scopre nel 1906 la tomba intatta dell'architetto Kha e della moglie Merit. Tutti i ricchi reperti sono trasferiti a Torino.
Sulla tomba di Kha, una delle maggiori attrazioni del Museo Egizio di Torino e una delle rarissime tombe importanti ritrovata intatta, esiste a tutt'oggi solo una pubblicazione, quella del suo scopritore, Ernesto Schiaparelli, che oltre vent'anni dopo il ritrovamento pubblicò il volume La tomba intatta dell'architetto Cha (1927), tirato in pochissime copie, quindi rarissimo fin dal suo apparire.
Il testo originale, di grande interesse e di facile lettura, parimenti apprezzabile dagli studiosi come dal grande pubblico affascinato dalle "avventure" dell'archeologia, viene ora riproposto da AdArte in un'accuratissima e fedele riedizione; è preceduto da una nota dedicata allo scopritore e da un'introduzione di Alessandro Roccati, professore Ordinario di Egittologia presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, che colloca l'opera nell'attualità degli studi moderni.
Nel libro si legge la descrizione di come fu rinvenuto lo straordinario corredo, che conserva intatto il fascino di un arredo unico, nella domesticità vissuta di una famiglia signorile e sembra quasi invitare il visitatore ad un ricevimento: abiti, lenzuola, coperte; letti, tavolini, sedie, armadietti e casse; biancheria, oggetti di toeletta e rituali, attrezzi da lavoro e cibarie, corone di fiori, oltre ai sarcofagi, le mummie e il papiro del Libro dei Morti.
Accompagna il testo un corredo fotografico di insolita ampiezza e qualità eseguito in loco al momento del ritrovamento.