Autore
Alberto Torsello
Editore
Marsilio
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
256
Dimensioni
Lingua
Anno pubblicazione
2007
Rilegatura
Illustrazioni
400 ill. b/n col.
L«oggetto» è la fattoria di Villa Emo, una costruzione destinata originariamente a supporto delle attività agricole. Il «progetto» ne prevede il reimpiego per attività di gestione del Credito Trevigiano.
Come affrontare il problema? È possibile una qualche conciliazione tra due funzioni così diverse? Numerose sono le domande per un progetto di questo tipo: è possibile ri-determinare un luogo dellabitare, senza indulgere verso impossibili forme di «romantica nostalgia»? Quale ruolo può essere svolto dalle tecniche, dai materiali, dai sistemi costruttivi che appartengono alla nostra cultura? E per contro, in che modo si può innovare senza alterare il ricordo stesso di un «abitare» che appartiene alla storia e che può - e deve - essere conservato? Le forme e i materiali di quel mondo trascorso non sono forse fonte di linguaggio alla quale possiamo attingere per «costruire nuovi, possibili linguaggi?»
Nel volume vengono analizzati e brillantemente risolti i numerosi e difficili interrogativi che spesso un architetto deve affrontare di fronte a una grande opera architettonica.