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La questione Temesa costituisce uno dei temi più affascinanti dell'intera storia della Magna Grecia e la ricerca archeologica, condotta negli ultimi tempi con particolare intensità, ha permesso di rivitalizzare ulteriormente la questione. Il problema dell'ubicazione puntuale della città, sostanzialmente ancora non risolto, ha tuttavia acquisito delle coordinate geografiche e topografiche più salde rispetto al passato. Dopo il convegno su Temesa e il suo territorio (Perugia e Trevi, 1982), vero e proprio momento di svolta per gli studi relativi alla città, nel corso del quale prese consistenza l'ipotesi di ubicazione della città nel comprensorio costiero tirrenico tra i due fiumi Oliva e Savuto, prese l'avvio una serie di indagini che ha caratterizzato il venticinquennio successivo e che ha condotto al convegno di Amantea del 2007, di cui questo volume presenta i risultati e nel quale si è cercato di fare nuovamente il punto della situazione: il convegno ha rappresentato un'occasione di confronto e di dibattito e da esso sono scaturiti stimoli e progetti che possono consentire di pianificare strategie future, in un quadro di riferimento storico ed archeologico ormai piuttosto saldo. Grazie alla documentazione letteraria ed ai nuovi rinvenimenti archeologici si sono infatti stabiliti alcuni punti fermi sul comprensorio di Temesa, nell'ambito del quale sono stati individuati una pluralità di siti che, presi singolarmente, non presentano le caratteristiche della continuità di vita attraverso tutte le fasi nelle quali Temesa ha avuto un ruolo, ma che nel loro complesso, invece, riassumono quanto sappiamo della città dalle nostre fonti.