Autore
Morozzi, C.
Editore
24 ore cultura
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
120
Dimensioni
24 x 31
Lingua
Anno pubblicazione
2012
Rilegatura
Illustrazioni
100 b/n col.
nome un marchio, la firma del progettista che diventa più importante e visibile del marchio dell'azienda che commissiona il progetto: il progettista prende possesso del mercato e della scena mediatica, i suoi prodotti sono promozionali alla sua persona, e viceversa.
Philippe Starck arriva prima dove gli esperti di marketing non erano ancora arrivati, ossia a capire le potenzialità del design innovativo e creativo, non più destinato a sperimentazioni per un piccolo mercato di nicchia di collezionisti, ma destinato al grande pubblico della società contemporanea, che ama l'imprevedibilità e le eccezioni molto più di una "normalità" di fatto ormai inesistente. Il pubblico riconosce l'ironia e le imprevedibili soluzioni formali e di utilizzo e si presta al gioco ironico che contraddistingue le sue creazioni.
Le matrici del lavoro di Philippe Starck, che punta alla globalizzazione e la raggiunge, sono però profondamente francesi, a partire dalla sua consacrazione negli anni Ottanta quando fu chiamato ad arredare l'Eliseo per il Presidente Mitterand che con felice intuizione volle rendere Parigi capitale di una nuova cultura e una nuova grandeur fomentata da giovani artisti, registi e progettisti. Con spunti geniali, autoironia e duttilità creativa, ha successo in particolare con le industrie italiane, a cui si lega con oggetti icona quali lo spremiagrumi Juicy Salif per Alessi (1990), la sedia Miss Lacy di Driade (2007), la lampada Miss Sissy per Flos (1991) e molti altri.