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Per Electa la monografia dedicata all’opera di Eduardo Souto de Moura. Il volume, di cui sono autori Antonio Esposito e Giovanni Leoni con la collaborazione di Monica Daniele e Raffaella Maddaluno, si sviluppa su 450 pagine con un corredo iconografico che raccoglie schizzi, disegni di progetto, immagini dei plastici e fotografie delle opere realizzate per il volume da Alessandra Chemollo e da Fulvio Orsenigo. Le monografie esistenti, da quelle pubblicate da Gili (Barcellona 1990) e Blau (Lisbona 1994), alla più recente Temi di progetti, curata da Laura Peretti (Milano 1998) sono caratterizzate da una rigorosa, e perciò limitata, selezione dei progetti e dei materiali di documentazione compiuta dall’architetto stesso. Il volume di Electa nasce invece con l’ambizione di mostrarne la ricerca progettuale e l’attività costruttiva nella sua completezza, dagli esordi sino alla ricchissima produzione attuale, documentando aspetti anche poco noti. Il volume si apre con una intervista a tre voci, appositamente realizzata a Porto dagli autori, in cui Fernando Távora, Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura discutono delle relazioni che li legano e dello stato della cultura architettonica portoghese. Dopo i testi introduttivi di Giovanni Leoni (In cerca di una regola. L’architettura di Eduardo Souto de Moura) e di Antonio Esposito (La costruzione e il dettaglio), il volume si sviluppa in sette capitoli, ognuno introdotto da un testo critico degli autori e da scritti a carattere generale di Souto de Moura (il volume raccoglie per la prima volta la quasi totalità degli scritti dell’architetto portoghese, molti dei quali inediti in italiano). I sette capitoli, tematici e al loro interno ordinati cronologicamente, presentano circa novanta progetti e sono così intitolati: Progetti di formazione (1977-1983); Case (1982-2002), Interni e allestimenti (1979-2002); Edifici a blocco (1987-1999); Progetti urbani (1982-2002); Riusi, recuperi, ristrutturazioni (1982-2002); Esperimenti (1997-2002). Anche i progetti sono accompagnati da scritti specifici dell’architetto portoghese, alcuni già noti, molti altri frutto di conversazioni con gli autori. Il libro è concluso da un regesto completo con riferimenti bibliografici e da un’ intervista a carattere biografico realizzata per il volume da Monica Daniele.