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Evangelista Gorga (1865-1957), tenore di talento e stravagante collezionista vissuto a Roma tra il XIX e il XX secolo, riunì un’immensa raccolta di antichità che, smembrata negli anni venti e acquisita dallo Stato nel 1950, è oggi solo in parte visibile al pubblico presso il Museo Nazionale Romano. La collezione Gorga comprende pezzi di enorme valore storico artistico: oggetti vitrei che illustrano l’intera storia della produzione vetraria a Roma, dalla prima età imperiale agli inizi del Novecento; un consistente nucleo di bronzi, per quanto riguarda soprattutto il vasellame e le armi, ma anche la piccola plastica, offre un ampio panorama delle varie classi di produzione (in particolare nell’ambito dell’Italia centromeridionale) in un arco cronologico che si estende fino all’età tardo antica e oltre. Altrettanto significativi sono, sul piano della produzione e della cronologia, i nuclei di oggetti fittili, come le terrecotte architettoniche, le lucerne e il vasellame; lo stesso discorso vale per i moltissimi intonaci dipinti e stucchi, rappresentativi delle varie fasi stilistiche. Una raccolta davvero unica per ampiezza e varietà, presentata per la prima volta al pubblico e alla critica in questo importantissimo volume.